Corso di approfondimento sulla presa in carico etnopsichiatrica
Corso di perfezionamento intensivo sulla presa in carico etnopsichiatrica
Gennaio- Maggio 2017
Il Corso è rivolto a chi cerca strumenti efficaci di lavoro etnopsichiatrico, ed è strutturato attraverso otto seminari tenuti a Roma durante altrettanti week-end da Gennaio a Maggio 2017, per complessive 130 ore.
Calendario II anno 2014
18-19 gennaio - Approfondimenti di alcuni approcci etnopsichiatrici, con particolare riferimento a T. Nathan (La follia degli altri) ed ESN (Vite altrove)
8-9 febbraio - Strumenti narrativi nell’approccio ESN. Laboratori per affinare l’elaborazione dei diari di bordo e indicazioni per lo studio della bibliografia
15-16 marzo - La rete della vita e le terapie sistemiche
5-9 aprile – Residenziale dedicato alle prospettive cliniche sistemiche
10-11 maggio - Epistemologia “batesoniana”: lettura di due capitoli contenuti in “La natura sistemica dell’uomo”: i due volti del doppio legame (M.C.Bateson) e l’eredità di G. Bateson (Brian Stagoll)
7-8 giugno – Possibilità narrative in una dimensione etno-sistemico-narrativa
28-29 giugno - Seminario di chiusura del I semestre
10-14 settembre – Residenziale dedicato alle prospettive narrative
11-12 ottobre – Immigrazione, trans generazionale e trans personale
8-9 novembre - Curare traumi individuali e collettivi dalle e nelle guerre
29-30 novembre - Seminario di chiusura del II anno
Calendario III anno 2014
25-26 gennaio - La clinica e il posizionamento del terapeuta etno-sistemico-narrativo attraverso il lavoro su casi clinici.
22-23 febbraio – La costruzione di narrazioni e loro possibilità generative in psicoterapia (lavoro su casi clinici). Indicazioni per lo studio della bibliografia
15-16 marzo – La rete della vita e le terapie sistemiche
2-6 aprile - Residenziale dedicato alle prospettive cliniche sistemiche
17-18 maggio - Seminario interamente dedicato alla clinica con accenni di teoria
7-8 giugno – Possibilità narrative in una dimensione etno-sistemico-narrativa
5-6 luglio - Seminario di chiusura del I semestre
13-17 settembre – Residenziale dedicato alle prospettive narrative
18-19 ottobre - Il gesto che racconta: il gioco della sabbaia nella terapia con pazienti stranieri
8-9 novembre - Traumi collettivi
13-14 dicembre - Seminario di chiusura del III anno
Corso per Formatori
La Scuola Etno-Sistemico-Narrativa (ESN), offre un orientamento originale che consiste nella coniugazione di tre ambiti teorici in reciproco dialogo fra loro: l’etnopsichiatria, le teorie sistemiche e l’approccio narrativo. La Scuola ha solide radici epistemologiche e cliniche ed è una realtà giovane nel mondo della formazione: essendo la prima in Italia ad approfondire questo percorso intellettuale, per garantire la sostenibilità futura delle proprie attività, ha bisogno di formare un maggior numero di Didatti rispetto a quello attuale. In funzione del raggiungimento di quest’obiettivo ha organizzato nel 2014, un’edizione unica di un percorso per formatori.
Obiettivi didattici
Il percorso ha due obiettivi didattici principali: l’approfondimento teorico dell’orientamento della scuola; l’acquisizione di una metodologia didattica coerente con l’orientamento e i contenuti proposti.
Durata e strutturazione del corso
Il percorso avrà una durata compresa fra uno e due anni (decisi sulla base di una valutazione reciproca ed individuale fra scuola e formatori rispetto al conseguimento degli obiettivi) e verterà sui seguenti temi:
Parte teorica
a. lezioni teorico/informative;
b. lettura critica di testi e dispense;
c. discussioni di gruppo;
d. seminari tematici;
f. visioni di filmati, ascolto di registrazioni;
g. lezioni effettuate agli allievi della scuola quadriennale
Parte pratica
a. conduzione e supervisione di incontri di psicoterapia presso il Polo Clinico della scuola;
b. affiancamento ai didatti nelle attività di docenza;
c.attività di tutoraggio per le tesine degli allievi prima che esse arrivino al relatore.
Inoltre, il gruppo dei didatti della scuola si riunisce una volta al mese per discutere questioni teoriche e pratiche legate al percorso formativo della scuola quadriennale. Questo spazio offrirà la possibilità di una crescita teorica, professionale e personale agli allievi-didatti.
Verifiche periodiche
Supervisione con il didatta tutor su:
a.lezioni condotte in affiancamento;
b.maturazione teorica, professionale e personale valutata attraverso la discussione di un elaborato originale con una commissione di didatti della Scuola
Criteri di selezione
Il percorso era aperto a psicoterapeuti specializzati almeno da tre anni in una scuola di specializzazione riconosciuta, sono stati selezionati sei didatti in formazione attraverso titoli e colloquio.
Costi e iscrizione
Le iscrizioni sono chiuse.
La Scuola
Per saperne di più...
Per co-costruire in una logica di arcipelago proponiamo una serie di link ragionati dove potrete trovare eventi e materiali relativi a migrazione, sistemi complessi, narrazioni, terapie e altro:
Institut du Tout-Monde - è stato creato per iniziativa di Edouard Glissant e si propone di far progredire la conoscenza dei fenomeni e processi di creolizzazione, e di contribuire a diffondere la straordinaria diversità degli immaginari dei popoli, che esprimono tali immaginari attraverso la molteplicità delle lingue, la pluralità delle espressioni artistiche e l'inaspettato degli stili di vita.
Circolo Bateson - Organizza seminari, eventi, incontri di lettura per esplorare le intuizioni di G. Bateson. Il prossimo seminario nazionale si terrà il 12 e 13 giugno 2010 sul tema "Cultura: che cosa sta succedendo?"
network della Rivista del master di intercultura di Padova - Un sito e un network che hanno per scopo la promozione di contatti tra operatori, studenti e ricercatori, ma anche enti ed associazioni di ogni provenienza geografica e culturale nell’ambito delle pratiche interculturali. Il network punta a disintermediare il contatto tra operatori, sostenendo lo sviluppo di comunità di lavoro dedicate alla promozione del dibattito sui diritti umani, allo sviluppo di iniziative artistiche e culturali e alla sperimentazione sociale in ambito di Web 2.0. Vuole altresì proporsi come luogo di incontro pluridisciplinare, in vista di redazione o partecipazione a bandi.
Promossa nell'ambito del Fondo Europeo per i Rifugiati, l'iniziativa di informazione e formazione, rivolta ad operatori dei centri di accoglienza e del territorio intende rispondere alla necessità di creare sistemi e sinergie per qualificare le possibilità di presa in carico delle persone più vulnerabili che richiedono protezione internazionale.
L'associazione ETNA è un'interfaccia tra l'etnopsicologia e la psicologia analitica junghiana. Promuove ricerca e interventi per la riduzione e la prevenzione di condizioni patologiche legate alla condizione migrante. http://www.etnopsicologianalitica.com/S%C3%A9-Minari%20di%20Etnopsicologia-ETNA2013.pdf
Defence for Children International promuove e tutela i diritti delle bambine e dei bambini per costruire con loro un mondo diverso, capace di considerare le conseguenze delle proprie azioni; analizza le ragioni e denuncia le responsabilità che conducono a negare i diritti dell’infanzia; realizza campagne di azione per modificare le cause e i fattori che determinano le violazioni.
Quel che resta del Mondo - Blog partecipato di Fabrice Olivier Dubosc su psiche, 'nuda vita' e questione migrante.
Shinui - Corso di counseling e mediazione interculturale a Bergamo
a proposito di teatro segnaliamo anche le iniziativa della compagnia scarlattine teatro (www.scarlattineteatro.it)
Leggi tuttoPRESENTAZIONE
La Scuola Quadriennale di Psicoterapia ad Indirizzo Sistemico-Relazionale e Orientamento Etno-Sistemico-Narrativo è l'unica Scuola riconosciuta in Italia ad applicare questo orientamento.
SBOCCHI PROFESSIONALI
La Scuola fornisce una specializzazione sia per il lavoro psicoterapeutico con le famiglie, con gli individui ed i gruppi, attraverso il classico approccio sistemico-relazionale; sia per il lavoro etnopsichiatrico, particolarmente indicato nei contesti in cui le migrazioni e la creolizzazione della società richiedono nuovi strumenti di comprensione, tanto per il lavoro con i migranti, quanto per quello con gli "autoctoni".
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